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Trento, 8 ottobre 2009
Un centro giovanile per Comano Terme e le Giudicarie esteriori
Proposta di mozione presentata da Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e Democratici del Trentino

Il 27 settembre 2009 ha avuto esito favorevole il referendum tra i cittadini dei Comuni di Lomaso e Bleggio Inferiore, che hanno deciso di unificarsi per dare il via, dal prossimo primo gennaio (una volta approvato dal Consiglio regionale l’apposito disegno di legge) al Comune di Comano Terme.

Dopo il successo di un referendum analogo che si è svolto alcuni mesi fa tra i sei comuni della Val di Ledro, quello istitutivo di Comano è un altro importante segnale favorevole alla semplificazione del quadro amministrativo del Trentino, finalizzato a fornire ai cittadini servizi migliori a più favorevoli condizioni economiche (minori costi).

Il Comune di Comano Terme rappresenta una novità importantissima nella storia delle Giudicarie, poiché nel corso di lunghi secoli mai prima d’ora un comune dell’area geografica e della Pieve del Bleggio si era unito (od era stato “forzatamente unito”) ad un comune dell’area geografica e della Pieve del Lomaso. Il risultato è anche la conseguenza dello sviluppo dell’abitato di Ponte Arche, località nata poco più di un secolo fa e cresciuta soprattutto grazie alla sua posizione centrale ed alla vicinanza con la fonte termale di Comano, una località da sempre divisa tra diversi comuni e che ora viene ad assumere il ruolo di capoluogo del nuovo comune e, per estensione (anche se non ufficiale, ma di fatto) delle Giudicarie esteriori. Un momento di così alta portata storica necessita ora di passi coerenti da parte delle amministrazioni e da parte dei cittadini. Necessita in particolare di lavorare per favorire la formazione di “nuovi cittadini” per il “nuovo comune”. Facendo dunque le debite distinzioni, così come Cavour affermò che “fatta l’Italia ora bisogna fare gli Italiani”, potremmo dire che “fatto il Comune di Comano ora occorre fare i cittadini di Comano”. Ad iniziare dai giovani! Le politiche a favore delle giovani generazioni dovrebbero infatti assumere un ruolo di rilevanza, e concentrare su Comano una particolare attenzione in questo periodo storico potrebbe portare notevoli vantaggi per le intere Giudicarie esteriori, anche in considerazione del fatto che Ponte Arche si trova al centro della valle e dispone già di numerosi servizi sovra comunali.

La legge provinciale 14 febbraio 2007, n. 5 “Sviluppo, coordinamento e promozione delle politiche giovanili, disciplina del servizio civile provinciale e modificazioni della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 (Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino)” prevede la possibilità – “previa valutazione delle necessità dei singoli territori, di concerto con gli enti locali” (art. 8, comma 1) – di realizzare strutture pubbliche da destinare a centri giovanili, la cui gestione può essere affidata agli stessi enti locali oppure ad altri soggetti, pubblici o privati.

Un nuovo centro giovanile, animato da personale responsabile appositamente formato, potrebbe fornire uno spazio d’incontro, aperto a tutti, per favorire il dialogo e la comprensione reciproca. Un luogo che potrebbe ospitare iniziative di vario genere nonché spazi ed attrezzature per imparare e mettere in pratica molte discipline, dalle arti alle moderne tecnologie. Potrebbe inoltre ospitare interventi a favore della crescita dei giovani, come l’orientamento scolastico e lavorativo, l’educazione civica e stradale, i corretti comportamenti motori ed alimentari, eccetera

Della necessità di un apposito centro per i giovani si è occupata pure una recente ricerca promossa dal principale istituto di credito delle Giudicarie, che ha evidenziato l’urgenza di un investimento pubblico di questa natura.

Il Consiglio provinciale si è già occupato più volte di argomenti simili anche per altre realtà geografiche ed amministrative, approvando ad esempio il 23 aprile 2008 la mozione n. 75 “Attivazione di centri polivalenti per i giovani in Valle di Non”, il cui dispositivo di voto viene ripreso nella presente proposta.

Tutto ciò premesso

il Consiglio impegna la Giunta provinciale

1. ad istituire, assicurando i relativi finanziamenti, come prevede la legge provinciale 14 febbraio 2007, n. 5 in materia di sviluppo, coordinamento e promozione delle politiche giovanili, un centro polivalente nel nuovo Comune di Comano Terme per le intere Giudicarie esteriori con la presenza di animatori professionisti ed in collaborazione con i comuni interessati.

Cons. prov. Roberto Bombarda

     

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